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Terna: 14 miliardi investimenti per transizione al 2030

Terna: 14 miliardi investimenti per transizione al 2030

Ferraris, è nostro contributo alla ripresa del Paese

MILANO, 08 aprile 2020, 16:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Oltre 14 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete di trasmissione elettrica nazionale per il prossimo decennio. E' il piano presentato da Terna, con un occhio alla transizione energetica, per "favorire la piena integrazione delle rinnovabili (in particolare eolico e fotovoltaico) in un sistema sempre più complesso". Terna programma "nuovi interventi da Nord a Sud, interconnessioni con l'estero e collegamenti tra le isole per una rete elettrica sempre più sicura, resiliente" e gestita con "le più moderne e affidabili tecnologie", si legge in una nota. Il Piano prevede un aumento del 7% delle risorse rispetto al precedente ed è "quasi raddoppiato" rispetto al 2017.
    "Siamo all'inizio di un decennio in cui la rete elettrica nazionale sarà toccata da investimenti consistenti", ha commentato l'amministratore delegato Luigi Ferraris. Con circa 1,5 miliardi di interventi l'anno, "finalizzati ad accompagnare la transizione energetica in atto e rendendo il sistema elettrico sicuro ed efficiente - conclude Ferraris - Terna vuole dare il proprio contributo alla ripresa" del Paese.
    Terna prevede di realizzare nel decennio 27 nuovi progetti per complessivi 300 km di nuove linee elettriche. Sono in programma nuovi elettrodotti e la razionalizzazione di "porzioni di rete" nelle aree più urbanizzate come la Brianza, la Costa Marchigiana e le aree industriali e cittadine di Verona, Padova, Parma, Piacenza, Barletta, Bari, Caltanissetta, Ciminna, Crotone, con la dismissione di oltre 400 km di linee esistenti.
    Confermata la "rilevanza strategica" di tutti gli interventi finalizzati a incrementare la capacità di trasmissione tra le isole e il corridoio Sud-Nord. In particolare del collegamento 'Hvdc Tyrrhenian Link' tra il Continente, la Sicilia e la Sardegna, il completo rifacimento del collegamento Sardegna-Corsica-Italia (Sa.Co.I.3) e il collegamento Hvdc per il rinforzo della Dorsale Adriatica.
    Il Piano conferma inoltre "l'attenzione prioritaria di Terna allo sviluppo e al potenziamento della rete di trasmissione nazionale in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del Pniec e coerentemente con gli orientamenti del Green New Deal comunitario".
    Metà delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio sarà 'invisibile' perché interrate e sottomarine. Saranno riutilizzate circa 5.600 km di infrastrutture esistenti e demoliti "circa 3.800 km di reti elettriche obsolete", quasi mille in più rispetto al piano precedente. Gli interventi previsti consentiranno, inoltre, di ridurre le emissioni nocive in atmosfera per oltre 3 milioni di tonnellate annue, di cui 2,1 milioni di tonnellate/anno solo per la Co2, grazie anche alla riduzione delle dispersioni di rete. Si tratta del corrispondente di quanto prodotto da "qualche milione di autovetture di media taglia".
    Previsto un aumento di 5 Gw della capacità di scambio con l'estero grazie alle nuove interconnessioni e di 7 Gw dei limiti di transito tra zone di mercato grazie ai nuovi elettrodotti.
   

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