L'Italia è in ritardo sugli obiettivi
nazionali ed europei di decarbonizzazione ed efficienza
energetica. Lo sostiene uno studio del Politecnico di Milano,
presentato a Roma a un convegno di Engie sulla transizione
energetica.
La ricerca prevede per l'Italia una riduzione delle emissioni
al 2030 di 46 milioni di tonnellate di Co2, quando i target
europei richiedono 137 milioni. Sul fronte dell'efficienza
energetica, con la tendenza attuale si arriverà al 2030 a
consumi per 109 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio,
quando il Pniec prevede 100 milioni e gli obiettivi europei
92,5. Le energie rinnovabili nel 2021 hanno contribuito per
il 40% alla produzione elettrica nazionale. Per raggiungere gli
obiettivi del Pniec al 2030 (65% di rinnovabili), bisognerebbe
raddoppiare la produzione, installando 3,5 volte la capacità del
fotovoltaico e 2,5 volte quella dell'eolico rispetto al 2021.
Poco sviluppata in Italia, secondo lo studio del Politecnico, è
anche la filiera delle tecnologie per la decarbonizzazione e
l'efficienza energetica.
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