Dall'utilizzo di app e droni alla
stampa 3D,sono tanti gli strumenti tecnologici e i progetti in
azione in Italia a sostegno della natura e della biodiversità.
A fare il punto - alla vigilia del World Wildlife Day, giornata
mondiale dedicata quest'anno a "connettere le persone e il
Pianeta: esplorare le innovazioni digitali nella conservazione
della natura selvatica" - è Legambiente con il nuovo dossier
"Natura selvatica a rischio in Italia". Otto le esperienze
pilota avviate in Italia.
Tra questi l'app di citizen science Marine Ranger con cui dal
2021 ad oggi oltre 3mila users hanno segnalato 723 delfini
avvistati nel Mediterraneo. Altro esempio pilota, l'App Life
Sea.Net (dell'omonimo progetto di cui Legambiente è capofila),
che offre info dettagliate su otto specie oggi sottoposte a
minacce di diverso tipo: la cicala grande (o magnosa), il
corallo rosso, il dattero di mare, la patella ferruginea, la
posidonia oceanica, il riccio diadema, la tartaruga marina
Caretta caretta, il tursiope, tutti sottoposti a minacce di
diverso tipo. Sempre in Italia, la creazione della prima
criobanca del seme in Europa, nata nel 2021 per preservare la
biodiversità della trota mediterranea autoctona nei fiumi
molisani.
Ed ancora i droni utilizzati sia come "sentinelle" per
controllare i tratti di costa della Penisola dove nidifica
sempre di più la tartaruga marina Caretta caretta (454 i nidi
ufficialmente censiti in 10 regioni italiane nel 2023 anno dei
record), sia per analizzare le specifiche minacce riguardanti i
siti di nidificazioni come la suscettibilità alle inondazioni
(dovute all'innalzamento del livello del mare) delle spiagge.
Altra esperienza è quella avviata con la stampa 3D per
proteggere e ripristinare le barriere coralline, realizzando
barriere coralline artificiali da posizionare in mare per
favorire la proliferazione di spugne, alghe, molluschi e altri
organismi, come sta accadendo in Sardegna.
Fondamentale poi l'uso della tecnologia contro
il bracconaggio, roghi e smog: i sensori IoT (Internet of
Things)sono potenti alleati nel monitorare gli spostamenti dei
bracconieri, per rilevare gli incendi. Il comune siciliano di
Carini si sta avvalendo di questa tecnologia nel contrasto agli
incendi. Infine i sensori IoT sono impiegati anche nei
monitoraggi Inwit e Legambiente sulla qualità dell'aria e dei
relativi impatti sulla biodiversità.
Inoltre Legambiente ricorda la necessità di accelerare sulla
digitalizzazione nell'ambito di quanto previsto dal Pnrr e la
definizione dei Piani d'azione per le specie e gli ecosistemi a
rischio.
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