"Accogliamo con soddisfazione le
parole pronunciate dal ministro dell'Ambiente, Gilberto Pichetto
Fratin, che ha preso posizione contro la politica di uccisioni
avallata da alcuni ben noti ambienti politico-istituzionali". Lo
dichiara in un comunicato l'Ente Nazionale Protezione Animali
(Enpa).
"A questo riguardo - prosegue la ong - riteniamo che la
sterilizzazione sia uno strumento cui ricorrere come extrema
ratio, e che la sua applicazione vada studiata caso per caso, in
modo approfondito e dettagliato, e senza mettere in pericolo
l'incolumità degli animali. Si tratta comunque di un palliativo
che agisce solo a livello demografico, sulla sola composizione
numerica delle popolazioni (che non è eccessiva, data anche
l'alta mortalità dei cuccioli), e che pertanto non ottimizza la
convivenza con i plantigradi. Al ministro ribadiamo comunque la
nostra piena disponibilità a collaborare per la gestione
"cruelty free" del rapporto tra uomo e animali selvatici,
l'unica giusta, doverosa e possibile .
«Siamo completamente d'accordo con il ministro - aggiunge
Enpa -, quando egli, facendo espressamente riferimento ai
cassonetti anti-orso, sottolinea l'importanza di adottare le
opportune misure di prevenzione per evitare che gli animali
diventino confidenti. Da tanto tempo chiediamo alle Province di
Trento e di Bolzano di puntare sulla prevenzione e di informare
cittadini e residenti circa i comportamenti da seguire per una
corretta convivenza. Purtroppo, le nostre richieste sono rimaste
finora in gran parte inascoltate, poiché il vero obiettivo di
certi amministratori non sembra costruire la convivenza con gli
orsi, ma prendere le armi".
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