Ultimato anche il passaggio in Corte
dei Conti, diventa pienamente operativo il primo programma
sperimentale per il recupero delle plastiche nei fiumi, allegato
della Legge Salvamare.
Lo rende noto il vice ministro all'Ambiente e alla sicurezza
energetica, Vannia Gava, spiegando che "l'iniziativa, di durata
triennale, prevede interventi strutturali direttamente sui corsi
d'acqua per la cattura, rimozione e gestione dei rifiuti
plastici galleggianti e campagne di sensibilizzazione, in
sinergia con le Autorità di bacino distrettuali a cui è
demandata l'organizzazione delle attività e la gestione dei
fondi, pari a due milioni di euro per ciascuno degli anni 2022,
2023 e 2024".
"Interveniamo fattivamente a salvaguardia dei nostri mari e
dei nostri fiumi sempre più esposti al pericolo
dell'inquinamento antropico - spiega Gava - Lo facciamo
operativamente e sotto il profilo culturale, che consideriamo
architrave per gli obiettivi di economia circolare e di
sostenibilità".
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