Dopo la crisi pandemica del 2020
tornano a crescere le pressioni sull'ambiente
ma anche la spesa
per la sua tutela, secondo il report dell'Istat Economia e
ambiente. Nel 2021 i principali indicatori di pressione dei
conti ambientali crescono più del Pil (aumentato dell'8,3% in
volume) e nel 2022 mostrano dinamiche sono differenziate.
Il consumo netto di energia raggiunge 7,0 milioni di
terajoule (+8,8%) nel 2021 per poi calare del 5% nel 2022); le
emissioni climalteranti salgono a 428 milioni di tonnellate (Mt)
di CO2 equivalente (+8,7%) nel 2021 e dello 0,1% nel 2022; il
consumo materiale interno sale del 10,2% nel 2021 e del 2,1% nel
2022.
Nel 2021 il valore dei beni e servizi prodotti per la tutela
ambientale sale a 181 miliardi (+54,1%), la spesa per la
protezione dell'ambiente a 46,6 miliardi (+10,6%) e il gettito
delle imposte ambientali a 55 miliardi (+8,1%), cui segue una
contrazione del 24,4% nel 2022. In particolare l'aumento del
valore aggiunto delle attività per migliorare l'efficienza
energetica raggiunge il +179% nel 2021 e il valore aggiunto dei
beni e servizi ambientali sale il 3,7% del Pil del 2,7% del
2020.
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