"Che i boschi all'ombra del
Monviso, in Valle Po (Cuneo), da qualche ora siano ufficialmente
certificati Fsc e Pefc, standard internazionali di
sostenibilità, non è solo una notizia che riguarda boscaioli,
segherie e filiere forestali. Riguarda la valle e ci dice come
quel territorio affronta la crisi climatica, il neopopolamento,
le transizioni ecologiche". A dare notizia della certificazione,
nell'ambito del Codice forestale nazionale, e a commentarla è
Marco Bussone, presidente nazionale dell'Uncem, l'Unione
nazionale dei Comuni, comunità e enti montani.
"Ci sono lungimiranza e visione - aggiunge - ma anche
managerialità, visto che la certificazione, la pianificazione e
la programmazione di impegno e utilizzo di quelle superfici
forestali sono stati curati e affidati a professionisti da parte
dell'Unione montana. L'Unione è questo. Fondamentale per stare
nel futuro. Grave che alcuni Comuni se ne vogliano andare, che
abbandonino il campo. Scelgono la solitudine. Senza accorgersi
di quanto le Unioni montane, con managerialità, siano
strategiche anche per accompagnare i sindaci nel superamento dei
municipalismi gravi e inutili che interessano la montagna. I
campanili, anche per boschi e pianificazione forestale, sono il
passato. L'unità e le sinergie, il lavoro in Unione per la
montagna, è già presente e futuro".
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