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Wwf, a rischio metà delle specie di squali nel Mediterraneo

Wwf, a rischio metà delle specie di squali nel Mediterraneo

ROMA, 14 luglio 2023, 09:00

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Oltre la metà delle specie di squali e razze presenti nel Mediterraneo sono a rischio: si tratta della percentuale più alta rispetto al resto degli oceani. A lanciare l'allarme il Wwf in occasione dello Shark Awareness Day che ricorre oggi. L'associazione sottolinea come, in un Mediterraneo surriscaldato, popolazioni sane di squali e razze svolgano anche un ruolo 'insospettabile' e importante nel mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici, aumentando con la loro presenza e attività il sequestro del carbonio e supportando la biodiversità marina. Si stima, spiega Giulia Prato, responsabile Mare del Wwf Italia, che la cattura degli squali impedisca di 'stoccare' negli oceani fino a 5 milioni di tonnellate di carbonio. "Popolazioni sane di squali e razze possono quindi contribuire, come accade anche per le grandi balene, al fondamentale ciclo del carbonio 'blu' del nostro oceano e contribuire a mitigare l'impatto del cambiamento climatico".
    A tutela di questi animali diverse azioni tra le quali i progetti in collaborazione con alcune comunità di pescatori come quella di Monopoli in Puglia, visto che l'Adriatico meridionale è un'area fondamentale per le verdesche, poiché qui passano gran parte dell'estate e dell'autunno. Inoltre, diverse strategie di mitigazione delle catture accidentali verranno ulteriormente testati e approfonditi nel corso del 2023 e 2024, a Monopoli e anche con i pescatori liguri.
    Il Wwf chiede alle istituzioni italiane di sviluppare un Piano d'Azione Nazionale (NPOA) per la salvaguardia e gestione di squali e razze, attraverso l'istituzione di un tavolo interministeriale di coordinamento e in consultazione con gli esperti della comunità scientifica, i pescatori e le organizzazioni della società civile
   

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