Una 'scena del crimine' in Largo
Berlinguer, al centro di via Toledo, un pezzo di marciapiede
isolato con dentro una grande sigaretta, un maxi tappo di
bottiglia di birra e un pupazzo della 'scientifica' che fa le
foto, vittime pesci, tartarughe, delfini a testimoniare i danni
all'ecosistema marino. E' l'immagine che oggi a Napoli ha
presentato la nuova edizione del progetto patrocinato dal
ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e dal
Comune di Napoli. "Piccoli gesti, grandi crimini" è il titolo
dell'iniziativa che parte oggi dal capoluogo campano e andrà poi
a Trieste e Firenze.
La campagna è stata presentata da Carmine Esposito, delegato
regione Campania di Marevivo, Fabio de Petris, direttore
generale di Bat Italia, e di Vincenzo Santagada, assessore del
Comune di Napoli con delega al Verde e all'Ambiente. Ogni anno
in Italia il 64% delle sigarette fumate in luoghi pubblici si
conclude con il mozzicone a terra, e il 40% dei cittadini ignora
l'esistenza di una normativa contro l'abbandono. Il filtro di
sigaretta è infatti tra i materiali più pericolosi, composto da
acetato di cellulosa che si scompone in migliaia di
microplastiche nel mare per sempre. A fronte di un italiano su 5
che dichiara che non getterebbe mai rifiuti per strada, il 24,3%
quando si trova all'estero presta maggiore attenzione, perché ha
la percezione che fuori dal nostro Paese gli spazi siano più
curati, le leggi maggiormente severe o perché teme di essere
giudicato negativamente; il 17,3% riconosce che essere in un
ambiente con più cestini disincentiva l'abbandono. Troppi
fumatori non smaltiscono bene i mozziconi, così oggi una gran
quantità invade fiumi, coste e spiagge, finendo in mare.
Scambiati per cibo, così come tappi, sacchetti e piccoli
pezzetti di plastica, vengono ingeriti da uccelli, pesci,
tartarughe. I volontari di Marevivo distribuiranno per le strade
di Napoli 5.000 posacenere tascabili e riutilizzabili. Per le
vie cittadine saranno posizionate anche locandine informative
con un QR Code.
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