L'Australia si è impegnata per la
prima volta all'obiettivo di emissioni nette zero entro il 2050,
dopo il passaggio nelle due camere del parlamento del climate
bill, fra le principali promesse in campagna elettorale del
nuovo primo ministro laburista Anthony Albanese. L'obiettivo
prescrive un taglio delle emissioni entro il 2030 di almeno il
43%, rispetto ai livelli del 2005. Dopo l'approvazione alla
camera bassa con 86 voti a 59, ieri sera ha superato la prova
del senato, dove il governo non ha la maggioranza, con il
sostegno dei verdi e di indipendenti, con 37 voti a 30. l
passaggio della legge è stato salutato dal governo come la fine
di un decennio di inazione sul clima sotto i precedenti governi
conservatori, e ha riscosso ampio sostegno dai sindacati, dai
gruppi imprenditoriali e anche dal movimento ambientalista,
anche se attivisti del clima esortano il governo a fare di più.
Il ministro per il cambiamento climatico, Chris Bowen, ha detto
al parlamento che il passaggio della legge manda un messaggio al
mondo che l'Australia sta riducendo le emissioni e che è "seria
nel voler cogliere le opportunità di un'energia rinnovabile a
prezzi accessibili. Legiferare su questi obiettivi dà certezza
agli investitori e ai partecipanti nel mercato dell'energia e
aiuterà a stabilizzare i nostri sistemi energetici", ha
aggiunto. Secondo l'Australian Industry Group "… fornisce una
base utile per il business, il governo e la comunità da cui
operare verso gli obiettivi di emissione sempre più impegnativi
dell'Australia", mentre secondo l'Australian Conservation
Foundation "è incoraggiante vedere che i legislatori finalmente
prendono sul serio la crisi climatica". Uno dei maggiori
esportatori al mondo di carbone e gas naturale, l'Australia era
stata finora restia nell'adottare obiettivi climatici, anche se
è stata colpita da feroci incendi boschivi e alluvioni. E i
combustibili fossili, in particolare carbone e gas, rimangono
centrali per l'economia australiana, rendendo l'azione sul clima
un argomento politicamente contestato. Secondo il portavoce
dell'opposizione conservatrice per il clima, Ted O'Brien, le
nuove norme "soffocheranno l'economia con formalità
burocratiche". "La legge laburista è un diretto attacco ai posti
fi lavoro e alla prosperità delle comunità regionali", ha
dichiarato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA