MSC Group ha deciso di modificare la
rotta delle proprie navi sulla costa occidentale della Grecia
per ridurre il rischio di collisione con i capodogli del
Mediterraneo orientale: una popolazione a rischio estinzione, di
cui rimangono da 200 a 300 individui. La decisione è stata presa
su richiesta delle ong ambientaliste Fondo Internazionale per il
Benessere degli Animali (IFAW), OceanCare e WWF e del Pelagos
Cetacean Research Institute.
La fossa ellenica, a ovest e a sud del Peloponneso e a
sud-ovest di Creta, è l'habitat di queste balene, ma è anche
un'importante rotta marittima. Più della metà dei capodogli
trovati arenati sulla costa greca mostra segni di collisioni con
le navi. Dopo un confronto con le ong e l'istituto di ricerca,
basato su dati scientifici, MSC ha fatto lievi modifiche alle
rotte delle sue navi cargo e da crociera, per evitare di
invadere il territorio delle balene.
Per Alexandros Frantzis, direttore scientifico del Pelagos
Cetacean Research Institute, "il nostro timore è che, senza
un'azione immediata, le morti causate da collisioni con le navi
provochino presto l'estinzione di questa già piccola
popolazione. Se tutto il traffico navale che utilizza quest'area
apportasse questi piccoli aggiustamenti di rotta, il rischio di
collisione delle navi con i capodogli sarebbe ridotto di quasi
il 75%".
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