Spettacoli teatrali, letture
animate, mostre fotografiche, laboratori creativi e
presentazioni di libri per indagare l'universo invisibile del
microscopico marino e per celebrare l'avvio del Decennio degli
Oceani. Questo lo spirito della prima edizione del festival
'MareDireFare', organizzata da Wwf Area Marina Protetta di
Miramare e Ogs in collaborazione con Patto di Trieste per la
Lettura e Associazione Museo della Bora, che è stata inaugurata
oggi in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente e che si
svolgerà a Trieste fino al 20 giugno.
Il programma comprende incontri con i ricercatori per
parlare di biodiversità da conservare e ripristinare, di
fruizione e prelievo sostenibile e delle pressioni a cui sono
sottoposti gli ecosistemi marini, ma anche del rapporto dei
popoli antichi con il mare, delle esplorazioni oceaniche dal
Batiscafo Trieste alla nave da ricerca Laura Bassi e del
rapporto degli Asburgo con il mare. Durante il festival sarà
inoltre possibile visitare la mostra 'Microceano', che
attraverso foto con pannelli descrittivi e installazioni di
diciassette giovani artisti racconta la dimensione microscopica
del mare, concentrandosi in particolare sul plancton e il suo
ruolo per la vita sulla terra.
Durante l'inaugurazione, il direttore di Wwf Area Marina
Protetta di Miramare, Maurizio Spoto, ha spiegato che "la nostra
sopravvivenza dipende da questi microrganismi, perché l'aria che
respiriamo viene per metà dagli alberi e per l'altra dal
fitoplancton".
"Mi auguro che sia il primo festival di una lunga serie.
Dobbiamo raggruppare ancora di più insieme tutte le realtà che
si occupano di mare e di ricerca sul mare a Trieste", ha detto
la direttrice dell'Ogs, Paola Del Negro. Presenti tra gli altri
anche il sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, e la direttrice
del Museo Storico e del Parco di Miramare, Andreina Contessa.
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