Nella legge di Stabilità "prossima da
approvarsi ho voluto un articolo, il 135, che mette 10 milioni
per anno", quindi 30 milioni per i tre anni della Legge, "per
spingere la certificazione ambientale volontaria perché a
livello territoriale sia appetitosa in modo che chi se ne
beneficia possa avere dei benefit che siano green, e che
rientrino nell'immaginario del cittadino per l'affidabilità che
si dà a queste organizzazioni, a queste produzioni o servizi".
Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa, intervenuto
in videoconferenza alla cerimonia dei Premi Ecolabel Ue ed Emas
2020, assegnati dal Comitato per l'Ecolabel e l'Ecoaudit del
ministero dell'Ambiente alle imprese con certificazione
ambientale europea.
Con Emas (il sistema a cui possono aderire volontariamente le
imprese e le organizzazioni, sia pubbliche che private, che
desiderano impegnarsi nel valutare e migliorare la propria
efficienza ambientale), ha proseguito Costa "c'è la possibilità
di certificarsi come enti pubblici, e mi farebbe piacere che
fossero certificati anche i parchi nazionali, ad esempio la Rete
2000, mi piacerebbe che tutti i soggetti che fanno parte del
ministero dell'Ambiente cogliessero l'occasione, perché questo
sforzo supplementare sarebbe fortemente simbolico".
Il ministro ha rilevato di aver voluto mettere queste
risorse nella legge di Stabilità "per dimostare che c'è un
parlamento che investe, quindi il popolo italiano che lo vuole,
e non un ministro o un governo, ma anche costruire l'altro
percorso del Made green in Italy che è già ampiamente decretato,
finanziato e partito, perché è il soggetto che ci consetente che
di magnificare il lavoro Emas ed ecolabel.
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