Nuova proroga, a causa dell'emergenza
causata dall'epidemia di Coronavirus, per le scadenze per la
presentazione delle domande per i bandi della Fondazione Prima
(Partnership on research and innovation in the Mediterranean
area): slittano al 6 maggio per la sezione 1 e al 13 maggio per
la sezione 2. Sono 70 milioni di euro in totale le risorse messa
a disposizione per il 2020 dal programma euromediterraneo Prima,
per sostenere progetti di ricerca e innovazione sui sistemi
agroalimentari sostenibili e la gestione delle risorse idriche
nel bacino del Mediterraneo.
Il programma, al suo terzo anno di attuazione, ha un budget
di 500 milioni su 7 anni ed è promosso e finanziato
congiuntamente dalla Commissione Europea e da 19 Paesi dell'area
Euro-Med, 11 membri dell'Ue (Cipro, Croazia, Francia, Germania,
Grecia, Italia, Lussemburgo, Malta, Portogallo, Slovenia,
Spagna) e 8 non-Eu (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano,
Marocco, Tunisia, Turchia). Le regole di partecipazione sono
quelle di Horizon 2020 con la particolarità che potranno
partecipare almeno tre soggetti privati o pubblici, dotati di
personalità giuridica e stabiliti ciascuno in diversi Paesi
partecipanti a Prima. Di questi Paesi, almeno uno dev'essere
stabilito in un Paese della sponda sud tra gli 8 non-Ee aderenti
a Prima.
In conseguenza della proroga delle scadenze, sarà estesa la
possibilità di colloqui online con esperti di progettazione
europea a supporto della candidatura dei progetti. Le attività
di tutoring sono organizzate dal ministero Università e ricerca
insieme al Segretariato italiano di Prima che ha sede al Santa
Chiara Lab dell'Università di Siena.
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