L'Italia c'è al nuovo sciopero
globale per il clima indetto in tutto il mondo dal movimento
Fridays for future. Sono oltre 70 le città italiane che ospitano
manifestazioni, da Alessandria a Voghera passando per tutti i
maggiori centri, a due giorni dalla data delle elezioni. "Lo
scopo della protesta è quello di riportare la crisi climatica e
le soluzioni per affrontarla, grandi assenti durante il
dibattito elettorale, al centro dell'attenzione pubblica",
spiegano i portavoce dei Fff Italia.
"Volete il nostro voto ma ignorate la nostra voce.
Continuiamo la nostra lotta", si legge sullo striscione che apre
il corteo di Roma, in piazza della Repubblica che si sta
riempendo di studenti e attivisti.
Alle rivendicazioni globali del movimento sulla giustizia
climatica, incentrate sullo slogan People non profit (le
persone, non il profitto) e la richiesta di ascoltare le voci
dei cittadini e delle aree più colpite dal riscaldamento del
pianeta, si unisce la promozione di una dettagliata agenda
climatica elettorale.
Tra le proposte dei seguaci di Greta Thunberg - a quattro
anni dal primo sciopero per il clima - ci sono trasporti
pubblici gratuiti, l'azzeramento delle bollette per i consumi di
base delle famiglie, lavoro per tutti con un sistema di Job
guarantee, la trasformazione di Cassa Depositi e Prestiti in una
banca verde di Stato, il divieto di progetti legati alle fonti
fossili e di voli privati, un taglio drastico alle spese
militari e una Paperoniale sui grandi portafogli finanziari.
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