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Friday for future alla Camera, guardate in faccia emergenza

Friday for future alla Camera, guardate in faccia emergenza

Imbarazzanti e insufficienti gli obiettivi del piano nazionale

ROMA, 06 febbraio 2020, 13:38

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I ragazzi di Friday For Futures Italia, per la prima volta, sono intervenuti alla Camera in un'audizione alla Commissione Ambiente, il 5 febbraio. Il tema erano alcune correzioni alla legislazione relativa alle limitazioni dell'emissioni inquinanti legate agli impianti di combustione medi, una discussione tecnica, ma che è stata occasione per gli attivisti Marianna Panzarino, 25 anni, studentessa, e Giovanni Mori, 28 anni, ingegnere energetico, di portare all'attenzione dei deputati presenti l'emergenza climatica.
    "Riteniamo assolutamente marginale il lavoro su questi atti, - ha dichiarato Marianna Panzarino - se al contempo il Pniec (Piano nazionale integrato energia e clima) contiene ancora ingenti finanziamenti al gas fossile, non riporta informazioni chiare sulla conversione energetica e prevede obiettivi imbarazzanti, come la riduzione del 37% delle emissioni entro il 2030, quando lo stesso Green New Deal Europeo - a sua volta insufficiente per rimanere entro l'aumento di 1.5°C - ne prevede il 55%".
    "Quello che noi chiediamo - ha continuato Panzarino - è una cessazione di ogni sussidio ai combustibili fossili, nel più breve tempo possibile, nell'ottica di un piano di decarbonizzazione al 2030, chiediamo una mobilità pubblica efficiente e capillare, che possa essere una reale alternativa alla mobilità climatica, chiediamo giustizia climatica per tutti i territori che saranno interessati da questa emergenza e chiediamo una road map precisa che ci porti alla conversione e poi allo spegnimento delle centrali termoelettriche italiane". "Abbiate il coraggio di guardare in faccia la realtà, e di dire che qualcuno ha molta più responsabilità di altri per tutto il tempo che abbiamo buttato finora. Non anni, ma decenni! C'è un elefante nella stanza, onorevoli deputati - ha concluso Giovanni Mori - e sta per sedersi su tutti noi".
   

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