"La firma del Decreto Energy Release
è un passaggio fondamentale per il sistema produttivo italiano.
Esprimiamo tutto il nostro apprezzamento al Ministro Pichetto
Fratin per il lavoro svolto insieme al GSE, con cui ci siamo
confrontati costruttivamente durante l'iter di approvazione del
provvedimento". Così Aurelio Regina, delegato del presidente di
Confindustria per l'Energia.
"Il meccanismo era atteso da tempo dalle imprese energivore
perché rappresenta una risposta concreta alla necessità di
rendere competitivi i costi dell'energia e potrà supportarle
nella transizione energetica. In particolare, il provvedimento
prevede la facoltà di richiedere al Gse per 3 anni una
anticipazione del 50% dell'energia a prezzi competitivi, che
verrà generata a seguito dei loro investimenti per un ammontare
di circa 12 miliardi di euro in impianti di energia rinnovabile,
per i quali è concessa anche una priorità sull'utilizzo di
superfici pubbliche" - ha osservato Regina, sottolineando che in
Italia "i settori energivori consumano circa 65 TWh l'anno e
questa misura potrebbe fornirgli circa 1/3 di energia a prezzi
competitivi per i prossimi tre anni. Questo provvedimento - ha
aggiunto - può rappresentare l'inizio di una nuova fase di
sviluppo dei mercati dell'energia in cui il consumatore
industriale, attraverso una sua partecipazione attiva e
responsabile, è posto al centro di un più ampio percorso di
decarbonizzazione, che garantisce alle imprese di affrontare il
processo di decarbonizzazione senza minare la loro
competitività. Ora è importante proseguire il lavoro con il
Ministero per l'attuazione della misura Gas Release" - ha
concluso il delegato di Confindustria all'Energia.
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