Da maggiori finanziamenti per la
transizione verso l'energia pulita, in particolare nelle
economie emergenti e in via di sviluppo, al miglioramento del
prossimo round di contributi determinati a livello nazionale
(Ndc) che i paesi effettuano nell'ambito dell'accordo di Parigi.
Sono alcune delle azioni chiave identificate durante
l'incontro dei leader dell'energia e del clima di tutto il mondo
organizzato dall'Agenzia internazionale dell'energia (Aie) a
Parigi sul "Dopo Cop28", per passare dalle promesse ai fatti e
dunque sui prossimi passi che i governi devono intraprendere per
rispettare gli impegni energetici presi al vertice sul clima
Cop28 di Dubai, rende noto l'Aie in un comunicato.
Nel discorso di apertura, il presidente della Cop28 Sultan Al
Jaber ha rilevato che occorrono "migliaia di miliardi" di
dollari per finanziare le promesse fatte a Dubai per limitare il
riscaldamento globale aggiungendo che "la finanza è il fattore
chiave". "La prossima Cop ha il compito di ottenere un nuovo
obiettivo collettivo. E ora che l'obiettivo dei 100 miliardi
(l'anno, ndr) è stato finalmente raggiunto, il mondo deve alzare
l'asticella".
Il direttore dell'Aie Fatih Birol si è impegnato a lavorare a
stretto contatto con la presidenza della Cop28, nonché con
l'Azerbaigian e il Brasile, che ospiteranno in successione la
Cop29 e la Cop30. In particolare, sul monitoraggio e la
rendicontazione degli impegni della Cop28, in collaborazione con
la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici (Unfccc), sul sostegno ai paesi nello sviluppo del
prossimo ciclo di Ndc e l'aiuto allo sviluppo di soluzioni per
fornire maggiori finanziamenti per le transizioni verso
l'energia pulita, in particolare nelle economie emergenti e in
via di sviluppo.
Birol ha anche annunciato che l'Aie, come avvenuto l'anno
scorso con gli incontri preparatori con la presidenza della
Cop28, lancerà una serie di incontri in collaborazione con la
presidenza della Cop29.
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