Eni entra nel Gold Standard delle
Nazioni Unite per l'impegno nella riduzione delle emissioni di
metano. Il gruppo energetico lo spiega in una nota avendo
ricevuto il Gold Standard nell'ambito del programma Oil and Gas
Methane Partnership 2.0 come riportato oggi nel report
dell'International Methane Emissions Observatory pubblicato
dallo United Nations Environment Programme.
Alla base del riconoscimento da parte delle Nazioni Unite c'è
"la valutazione positiva di Eni per aver migliorato notevolmente
il suo piano di implementazione per il reporting delle emissioni
di metano, in linea con le raccomandazioni del programma Ogmp
2.0". Questo riconoscimento da parte delle Nazioni Unite
"conferma l'efficacia della strategia di decarbonizzazione di
Eni, con particolare riferimento alla riduzione delle emissioni
di metano, tema che ha assunto un ruolo centrale nel dibattito
climatico internazionale".
Le emissioni Eni di metano si sono ridotte di più del 50% nel
2022 rispetto al 2018, in particolare grazie alla
implementazione di campagne Leak Detection And Repair nella
quasi totalità degli asset operati Eni. Nel 2022 Eni ha
contributo a lanciare con Ogci l'iniziativa 'Aiming for zero
methane emissions', che oggi conta più di 90 compagnie aderenti.
L'impegno di Eni nella riduzione delle emissioni di metano è
una delle leve del piano di decarbonizzazione delle operazioni,
che include anche la progressiva riduzione delle emissioni da
flaring di routine e investimenti in efficienza energetica,
avendo come obiettivo quello di azzerare le emissioni nette
Scope 1+2 del business Upstream al 2030 e di tutti i business
Eni al 2035.
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