Sace porta ad Ecomondo le proprie
misure di sostegno alla transizione ecologica e allo sviluppo
sostenibile prime tra tutte le 'garanzie green', ovvero le
certificazioni secondo standard europei per le aziende italiane
che operano in Italia, e l'operatività 'green push' per
valorizzare l'export delle filiere made in Italy.
"Dal dicembre del 2020 abbiamo supportato 500 progetti per
circa 12 miliardi di euro - ha spiegato ad ANSA Mario Melillo,
regional director di Sace - la cosa interessante è che nelle
valutazioni che abbiamo fatto in questi mesi ci siamo resi conto
che siamo andati su quasi il 90% di Pmi e mid-cap. Questo ci fa
molto piacere perché rappresenta il nostro impegno per un
processo sempre più capillare nel Paese".
Due i sistemi di supporto dell'aziende. "Abbiamo il mercato
domestico che affrontiamo con le 'garanzie green' insieme alle
banche italiane e internazionali che si adoperano per supportare
iniziative in Italia nell'ambito della tassonomia europea", ha
spiegato Melillo.
Sul fronte dell'export, il programma 'push strategy' si è
evoluto nel 'green push'. "Sono interventi sempre di garanzia
che noi affrontiamo all'estero a supporto degli investimenti,
sempre nell'ambito della transizione energetica e della
sostenibilità, di imprese estere che possono e spesso vanno ad
attingere a clienti italiani", ha aggiunto.
Grazie alla 'push strategy', Sace ha garantito 7 miliardi di
euro di finanziamenti e organizzato, in Italia e all'estero, 150
incontri di business matching, coinvolgendo oltre 5.500 imprese
italiane, la maggior parte delle quali pmi. Le attività di
business matching permettono alle aziende internazionali - ha
concluso il regional director - di "catturare quelle aziende
italiane che potrebbero essere necessarie a quel tipo di
investimento".
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