Sale dal 72 all'82% la quota di
italiani sensibili alle questioni ambientali, sociali e di
governance (Esg), ma il 61% è pessimista sulle scelte fatte dal
paese e dalle imprese sul tema. E' quanto emerge dalla 3/a
edizione dello 'Esg Monitor' di Sec Newgate, condotta tra la
fine dello scorso mese di luglio e l'inizio di agosto, su un
campione fornito da PureProfile, con questionari tradotti e
compilati in Colombia, Francia, Germania, Hong Kong, Italia,
Polonia, Spagna ed Emirati Arabi Uniti.
"Rispetto a quanto rilevato nella scorsa edizione dell'Esg
Monitor - ha commentato l'amministratore delegato del gruppo
Fiorenzo Tagliabue - quest'anno notiamo una decisa ripresa
dell'interesse degli italiani rispetto ai temi Esg". "Si tratta
- a suo dire - di una conferma dell'importanza della
sostenibilità nell'agenda della comunità italiana, dopo il calo
di interesse dell'anno scorso per effetto della guerra in
Ucraina e dell'aumento del costo della vita". "Istituzioni e
imprese - cponclude - sono perciò chiamate ad impegnarsi in
maniera decisa su questi temi, dimostrando di essere in grado di
ottenere risultati positivi a livello ambientale e sociale
attraverso le proprie iniziative ed evitando, di conseguenza,
fenomeni di greenwashing che incidono negativamente sulla
reputazione".
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