L'aeroporto di Montichiari
(Brescia) "crescerà ulteriormente nel comparto" entro il 2032
con un progetto da 50 milioni di euro. Lo ha detto Monica
Scarpa, amministratore delegato del Gruppo Save, titolare dello
scalo, nel corso di Futura Expo 2023.
"L'aeroporto di Montichiari - ha spiegato la manager - è oggi
un'importante infrastruttura per l'attività cargo, in grado di
generare un'occupazione diretta, indiretta e derivante dalla
capacità attrattiva di altri business di oltre 3.500 persone,
con una ricaduta positiva sul territorio in termini di Pil pari
a 220 milioni di euro". Dati che, a suo dire, "confermano la
vocazione di Brescia quale scalo dedicato al trasporto aereo
cargo, e che contiamo di far crescere ulteriormente grazie ai
progetti di sviluppo previsti nel 'masterplan' con orizzonte
temporale al 2030".
"L'obiettivo - ha sottolineato - è quello di portare avanti
un ambizioso programma di investimenti che prevede, tra il 2023
e il 2032, l'impiego di oltre 50 milioni di euro per la
costruzione di due edifici dedicati alla gestione dei servizi di
handling e warehousing su una superficie di 480mila metri quadri
totali, oltre ai lavori per la pavimentazione della pista di
volo e dei piazzali adiacenti". Previsti anche interventi sul
fronte della sostenibilità, tra cui la restrizione dei decolli
notturni per il contenimento del rumore e la riduzione del
consumo di acqua potabile, tramite il riutilizzo delle acque
depurate e trattate anche grazie ad nuovo depuratore. "A queste
iniziative - ha concluso - sarà poi affiancato un vasto
programma di interventi per l'efficientamento energetico, anche
tramite l'installazione di sistemi di illuminazione di ultima
generazione".
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