A2a ha chiuso il primo semestre con
un utile netto in rialzo del 32% a 257 milioni di euro. In calo
del 18% a 7,99 miliardi i ricavi, mentre il margine operativo
lordo è salito del 26% a 880 milioni. Riviste al rialzo le stime
sul margine operativo lordo compreso tra 1,74 e 1,78 miliardi e
l'utile netto tra 450 e 470 milioni di euro "sulla base dei
buoni risultati del primo semestre", spiega il gruppo in una
nota.
"A2a - afferma l'amministratore delegato Renato Mazzoncini -
cresce ancora, consolidando il suo ruolo di protagonista nella
transizione energetica del Paese". "Una crescita - sottolinea il
manager - resa possibile, in particolare, dalla diversificazione
dei business, da un'attenta disciplina finanziaria,
dall'accelerazione degli investimenti e dalle operazioni di M&A
(acquisizioni, ndr) realizzate negli ultimi anni nelle
rinnovabili". "Nel corso del semestre - evidenzia - è stato
inoltre completato il parco eolico da 30 Mw di Matarocco in
Sicilia".
Nel frattempo è cresciuta del 63% l'energia da fonti
fotovoltaiche ed eoliche con una produzione verde in crescita da
238 a 389 Gwh. Nello stesso periodo A2a ha incrementato del 7%
gli investimenti a 494 milioni, destinandoli allo sviluppo di
impianti per la produzione di energia verde e per il
potenziamento e l'efficientamento delle reti. E' proseguito
inoltre l'impegno del nella finanza sostenibile con il
collocamento di un 'green bond' da 500 milioni, portando la
quota di debito sostenibile dal 55 al 66% del totale del gruppo.
La posizione finanziaria netta di A2a è salita da 4,25 a 4.37
miliardi. Al netto di una riduzione del perimetro di
consolidamento di 21 milioni è cresciuta di 135 milioni di euro,
dopo investimenti per 494 milioni di euro e dividendi per 283
milioni di euro. In calo da 2,8 a 2,6 il rapporto tra posizione
finanziaria netta e margine operativo lordo.
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