Unipol si impegna a ridurre del 50%
entro il 2030, rispetto al 30 settembre 2022, l'intensità di
carbonio dei propri portafogli di azioni e obbligazioni gestite
direttamente, pari a un totale di 16,5 miliardi di euro, nonché
a tagliare del 46,2%, rispetto al 2019, le emissioni Scope 1 e 2
legate per tutti gli edifici su cui il gruppo bolognese ha un
controllo diretto.
Gli obiettivi sono stati resi noti in occasione del convegno
'Direzione 2050, Strategie per la neutralità climatica'
organizzato da Unipol, che mira - si legge in una nota - "a
consolidare il proprio processo di allineamento del portafoglio
finanziario a una traiettoria di contenimento dell'aumento della
temperatura media globale a circa 1,5 gradi", coerentemente alla
decisione di aderire alla Net Zero Asset Owner Alliance.
Unipol è anche impegnata in un dialogo con le 20 società che
generano le maggiori emissioni di Scope 1 e 2 a supporto del
raggiungimento del target di riduzione dell'intensità di
carbonio del suo portafoglio. Inoltre, nell'ambito del
finanziamento della transizione energetica, Unipol è impegnata a
raggiungere nel 2024 1,3 miliardi di euro in investimenti
tematici per gli obiettivi di sviluppo sostenibile (rispetto
agli 862,2 milioni di euro di fine 2021), inclusi quelli per la
lotta ai cambiamenti climatici e la tutela dell'ambiente, gli
ecosistemi terrestri, marini e di acqua dolce.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA