Se il mondo vuole riuscire a
contenere il riscaldamento globale entro un aumento medio della
temperatura di 1,5 gradi centigradi gli investimenti per
migliorare l'efficienza energetica devono triplicare in questo
decennio, dagli attuali 600 miliardi di dollari a oltre 1.800
miliardi di dollari entro il 2030. Lo afferma l'Agenzia
internazionale dell'energia in un rapporto reso noto in
occasione dell'ottava conferenza annuale sull'efficienza
energetica a Versailles dove riunisce 700 delegati provenienti
da più di 80 paesi, tra cui oltre 30 ministri e 50
amministratori delegati per parlare di come accelerare i
miglioramenti dell'efficienza energetica.
Nell'analisi 'Energy Efficiency: The Decade for Action',
l'Aie, organizzazione internazionale intergovernativa fondata
dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico
(Ocse), si evidenzia che aumentare l'efficienza energetica dal
2,2% attuale a oltre il 4% annuo entro il 2030 porterebbe a
tagli importanti delle emissioni di gas serra e allo stesso
tempo potrebbero portare ad altri 12 milioni di posti di lavoro
a livello globale, allargare l'accesso all'energia, ridurre le
bollette energetiche, diminuire l'inquinamento atmosferico e la
dipendenza dei paesi dalle importazioni di combustibili fossili.
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