Nel trainare la transizione ecologica
la finanza green avrà un ruolo di primo piano. Nel 2021 sono
stati emessi 1500 miliardi di dollari di debito sostenibile
(+90% rispetto al 2020). Le obbligazioni green hanno toccato
quota 600 milioni di dollari, su progetti specifici in ambito
energetico e di carbon neutrality. L'Italia è stata il quarto
Paese europeo per prestiti e obbligazioni green, dopo Francia,
Germania e Gran Bretagna e seguita da Spagna, Olanda e Svezia. A
livello globale, soltanto Stati Uniti e Cina hanno fatto meglio.
L'Europa vanta quasi la metà delle emissioni finanziarie
sostenibili, con un +89% rispetto allo scorso anno.
Nell'aumentare la quota sarà fondamentale la Pmi in Italia.
Secondo Cerved Rating Agency, il mercato prospettico vale 7,5
miliardi di euro per il 2022, con 794 potenziali nuove emittenti
green. Su un campione di 150 aziende quotate in borsa con
obiettivi dichiarati di sostenibilità sono cresciute dal 40% al
54%. Fino ad oggi però gli investimenti nella finanza
sostenibile della piccola media impresa sono stati limitati,
anche per le scarse conoscenze sul tema.
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