Aumento dell'obiettivo
rinnovabili al 2030 dal 40 al 45%, almeno due progetti
transfrontalieri obbligatori per Paese (tre per gli Stati più
grandi come l'Italia) e il 5% della nuova capacità installata
riservata a tecnologie innovative. Sono alcuni degli emendamenti
che domani la commissione Industria dell'Europarlamento
approverà nella sua posizione sulla nuova Direttiva rinnovabili.
"L'attacco russo all'Ucraina - ha spiegato all'Ansa il
relatore per la direttiva, Markus Pieper (Ppe, Germania) - ha
richiesto un aumento dell'ambizione sul target, tutti i gruppi
politici accettano la maggior parte dei compromessi perché ogni
gruppo vuole essere parte quando si tratta di un'espansione più
rapida e moderna delle energie rinnovabili. Ora abbiamo piani
molto ambiziosi, ma sono realizzabili". Una volta approvate in
commissione, le proposte saranno adottate dalla plenaria in
settembre, quindi potranno cominciare i negoziati con il
Consiglio.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA