Generali ha collocato un bond
subordinato tier 2 da 500 milioni di euro in formato
'sostenibile' ai sensi del 'Sustainability Bond Framework'
adottato dalla compagnia triestina. Il titolo, con scadenza
2032, ha raccolto - si legge in una nota - una domanda pari a
2,2 miliardi di euro da più di 180 investitori istituzionali
internazionali, tra cui una significativa rappresentanza di
fondi con mandati sostenibili e di 'sri' (social responsible
investment).
I proventi netti del bond, il primo del suo genere per
Trieste, saranno destinati a 'Eligible Sustainability Projects',
cioè progetti rispettosi dei parametri di sostenibilità.
Prevista inoltre una donazione di 50 mila euro a The Human
Safety Net, la fondazione creata da Generali con l'obiettivo di
liberare il potenziale delle persone che vivono in condizioni di
vulnerabilità.
Il 93% degli ordini soddisfatti è arrivato da investitori
internazionali, con il 36% dei titoli, che pagano una cedola
annua dell'1,713%, assegnato a investitori francesi e del
Benelux, il 29% a investitori tedeschi e svizzeri e circa il 14%
a investitori italiani e spagnoli.
"L'operazione allungherà ulteriormente la vita media del
nostro debito", permetterà "di finanziare progetti ambientali e
sociali" e "porterà a un'ulteriore riduzione degli interessi
passivi" a carico della compagnia, ha dichiarato il cfo,
Cristiano Borean. "Sono lieto - ha aggiunto - della forte
accoglienza del nostro primo 'Sustainability Bond', che conferma
il nostro impegno per la sostenibilità e per supportare lo
sviluppo del mercato dei 'green', 'social' e 'sustainability'
bond in Europa".
Generali è stata coadiuvata nell'emissione da Mediobanca,
Bnp, Goldman Sachs, Hsbc, Santander e UniCredit.
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