"La transizione ecologica deve essere
giusta, noi non dobbiamo lasciare nessuno indietro. Dobbiamo
curarci di chi comunque non potrebbe passare all'auto elettrica,
e lo dobbiamo aiutare a passare ad un mezzo molto più ecologico
del vecchio Euro 0 o Euro 1. Già un passaggio a una macchina
nuova Euro 6, che inquina meno, in questo momento dà un
fortissimo impulso alla decarbonizzazione". Lo ha detto stamani
il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, a
Rai News 24.
"Nello stesso tempo - ha proseguito il ministro - dobbiamo
accelerare l'elettrificazione e la penetrazione delle macchine
elettriche e ibride nel mercato, e per fare questo dobbiamo far
crescere la domanda e l'offerta non solo delle macchine, ma
anche dell'infrastruttura di ricarica. Ovviamente ci sarà una
fascia della popolazione che potrà permettersi il passaggio
all'auto elettrica, e lì dobbiamo attrezzare l'infrastruttura.
Questa è la complessità della transizione".
"In Italia abbiamo un parco di auto private di circa 30
milioni di macchine - ha spiegato Cingolani -. Una dozzina di
milioni sono auto altamente inquinanti, Euro 0 e Euro 1. Non
tutti hanno la possibilità di cambiare l'auto ogni 4 anni. Molti
la tengono per molto tempo, l'auto diventa vecchia e inquinante.
E' chiaro che bisogna fare la transizione elettrica, e voremmo
andare tutti domani con mezzi elettrici. Però vorrei ricordare
che in questo momento un mezzo elettrico familiare di segmento B
costa quasi il doppio di un mezzo a combustione interna. Se oggi
ho un diesel euro 1 e mi compro un diesel euro 6, ho un grande
miglioramento. La transizione durerà una decina d'anni, ci
saranno delle soluzioni transitorie".
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