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Decolla 'Made Green in Italy', marchio ambientale imprese

Decolla 'Made Green in Italy', marchio ambientale imprese

Nasce da progetto pilota Ue coordinato da Scuola Sant'Anna Pisa

PISA, 09 giugno 2021, 18:02

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Decolla il marchio nazionale di qualità ambientale 'Made Green in Italy' per circa 70 aziende coinvolte nel progetto europeo pilota 'Life Effige', coordinato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e che è arrivato alle battute finali.
    La presentazione del marchio oggi durante un convegno online, condiviso in diretta social sul canale YouTube della Sant'Anna, seguito da oltre 300 fra docenti universitari, rappresentanti istituzionali, esperti e imprenditori, interessati a conoscere le opportunità di crescita offerte da questa nuova certificazione ambientale. Negli ultimi anni l'istituto di management della Scuola Sant'Anna ha accompagnato circa 70 imprese nella misurazione dell'impronta ambientale dei propri prodotti. "Circa 15 associazioni di categoria come Unionfood, Assofond, Federlegno e altre - commentano Fabio Iraldo e Francesco Testa, rispettivamente ordinario e associato della Sant'Anna - stanno lavorando insieme ai nostri ricercatori per presentare le 'Regole di categoria di prodotto' al ministero della Transizione ecologica. L'obiettivo è rendere possibile la concessione del marchio 'Made Green in Italy' per tutte le imprese di questi settori. L'interesse per il marchio è in crescita da molti settori (alimentare, arredamento e abbigliamento) e il fatto che sia riportato in maniera evidente sui prodotti è un incentivo per le aziende e un valore aggiunto di garanzia per i consumatori". Il rilascio della certificazione 'Made Green in Italy' ai primi prodotti, conclude Iraldo, "insieme all'accreditamento del primo verificatore e all'approvazione di molte nuove categorie di prodotto per cui il marchio può essere richiesto, stanno segnando un salto di qualità definitivo nell'innovazione delle strategie competitive e di sostenibilità del sistema produttivo italiano: ora le istituzioni nazionali devono intensificare il proprio impegno a supporto del marchio, attivando in questo senso le risorse del Recovery Fund e promuovendo lo schema presso imprese e cittadini".
   

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