Decolla il marchio nazionale di
qualità ambientale 'Made Green in Italy' per circa 70 aziende
coinvolte nel progetto europeo pilota 'Life Effige', coordinato
dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa e che è arrivato alle
battute finali.
La presentazione del marchio oggi durante un convegno online,
condiviso in diretta social sul canale YouTube della Sant'Anna,
seguito da oltre 300 fra docenti universitari, rappresentanti
istituzionali, esperti e imprenditori, interessati a conoscere
le opportunità di crescita offerte da questa nuova
certificazione ambientale. Negli ultimi anni l'istituto di
management della Scuola Sant'Anna ha accompagnato circa 70
imprese nella misurazione dell'impronta ambientale dei propri
prodotti. "Circa 15 associazioni di categoria come Unionfood,
Assofond, Federlegno e altre - commentano Fabio Iraldo e
Francesco Testa, rispettivamente ordinario e associato della
Sant'Anna - stanno lavorando insieme ai nostri ricercatori per
presentare le 'Regole di categoria di prodotto' al ministero
della Transizione ecologica. L'obiettivo è rendere possibile la
concessione del marchio 'Made Green in Italy' per tutte le
imprese di questi settori. L'interesse per il marchio è in
crescita da molti settori (alimentare, arredamento e
abbigliamento) e il fatto che sia riportato in maniera evidente
sui prodotti è un incentivo per le aziende e un valore aggiunto
di garanzia per i consumatori". Il rilascio della certificazione
'Made Green in Italy' ai primi prodotti, conclude Iraldo,
"insieme all'accreditamento del primo verificatore e
all'approvazione di molte nuove categorie di prodotto per cui il
marchio può essere richiesto, stanno segnando un salto di
qualità definitivo nell'innovazione delle strategie competitive
e di sostenibilità del sistema produttivo italiano: ora le
istituzioni nazionali devono intensificare il proprio impegno a
supporto del marchio, attivando in questo senso le risorse del
Recovery Fund e promuovendo lo schema presso imprese e
cittadini".
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