Gli investimenti sostenibili sono
una realtà per oltre la metà degli investitori istituzionali
italiani, che ha scelto di adeguarsi ai principi Esg. E' quanto
emerge dalla terza edizione dell'indagine di Itinerari
Previdenziali, in cui viene indicato che il 56% degli enti
coinvolti già adotta politiche d'investimento sostenibile e il
97% di quanti ancora non lo fanno intende procedere nel futuro.
Un quadro che, secondo il presidente del Centro studi e ricerche
di Itinerari Immobiliari Alberto Brambilla costituisce
"un'importante occasione per sostenere la 'ricostruzione' del
Paese nel post Covid-19"
"E' evidente - ha affermato - che la sostenibilità sia ormai
una componente essenziale di tutte le attività umane, nonché
l'obiettivo che, ancor di più alla luce dell'esperienza
pandemica, deve orientare lo sviluppo futuro del Paese e del
mondo intero, nel pieno rispetto dei diritti ambientali, sociali
e di governance".
"I margini di crescita e implementazione - ha proseguito -
sono ancora ampi ma, nel complesso, il bilancio può già dirsi
positivo". "I fondi nazionali ed europei per la transizione
ecologica e digitale - ha concluso Brambilla - uniti agli
investimenti dei player istituzionali orientanti alla finanza
Sri potrebbero auspicabilmente rappresentare un'efficace formula
di collaborazione tra pubblico e privato in grado di consentire
il rilancio dell'economia italiana nel prossimo decennio".
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