(ANSA) - MILANO, 16 FEB - I rischi legati alla transizione
energetica per il settore finanziario italiano sono "sotto
controllo". Lo si legge in uno studio diffuso da Prometeia sul
rischio climatico delle istituzioni finanziarie italiane. In
particolare, secondo gli analisti di Prometeia, "le istituzioni
finanziarie italiane sono esposte su settori a basse emissioni".
"Il portafoglio dei crediti delle banche italiane - spiegano -
non pare sovresposto nelle attività più inquinanti come
l'agricoltura, l'elettricità e il gas, la gestione idrica e dei
rifiuti e i trasporti". Gli Istituti di credito sono invece più
esposti in settori che "hanno un rischio di credito
relativamente basso" legato alle questioni ambientali. Tra
questi "il commercio all'ingrosso e al dettaglio, le
costruzioni, l'immobiliare, che tendono ad avere basse
emissioni, e la manifattura". Quest'ultimo in particolare è il
"principale settore d'investimento". (ANSA).
