Da un piccolo laboratorio familiare
di cosmetica naturale a un'azienda di prodotti bio e vegani con
un fatturato di oltre due milioni di euro nel 2018, in crescita
del 31,5%. E' la storia di Kosmetikal di Pesaro e delle tre
donne che l'hanno creata: l'amministratrice delegata Silvye
Malfarà, sua madre Giovanna e la sorella Sofia.
L'azienda, che produce cosmetici in conto terzi, ha oggi
diciotto dipendenti, una quota del 30% di export e una
redditività Roe superiore al 40%. "Kosmetikal nasce nel 2003 da
una necessità e un bisogno, quando io e Sofia siamo rimaste
orfane di papà. Abbiamo deciso di metterci in discussioni con la
mamma e di aprire questo piccolo laboratorio con un investimento
piccolissimo, i miei 3000 mila euro importanti", racconta Silvye
Dopo un paio d'anni l'imprenditrice ha l'intuizione di
realizzare una crema con petali d'oro e posizionarla in un
settore completamente diverso da quello della cosmetica e
dell'estetica: gli orafi. "Ero in autostrada in A14 e mi arrivò
questa telefonata da un gruppo di gioiellerie chiedendomi se in
tre settimane potevo produrre, da zero, 24 mila pezzi. Avevo
25-26 anni e ho iniziato a capire quella che poteva essere la
politica di Kosmetikal: la ricerca di cose nuove", racconta
Silvye.
L'idea funziona ma i primi dieci anni "sono stati davvero
molto duri", ricorda Malfarà, poi "un giorno mi sono guardata
intorno e ho visto che c'era stata una scintilla e la storia di
Kosmetikal stava cambiando. E negli ultimi sei anni c'è stata
un'evoluzione velocissima".
Il laboratorio si è trasferito in una nuova sede hi-tech, con
macchinari 4.0 per lavorare le materie prime - certificate e di
origine naturale - e sistemi gestionali a supporto
dell'amministrazione e della cosmetica. La prossima sfida è la
ricerca di un packaging sostenibile e resistente, che non faccia
reazione con le diverse formulazioni dei cosmetici.
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