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Igu, Snam e Rystad Energy presentano il 'Global Gas Report'

Igu, Snam e Rystad Energy presentano il 'Global Gas Report'

La domanda cresce più dell'offerta, deficit globale al 2030

MILANO, 27 agosto 2024, 14:35

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"Equilibrio fragile" per il mercato globale del gas, con una "crescita limitata dell'offerta" mentre "la domanda aumenta costantemente". Nel 2023 l'aumento è stato pari all'1,5% e nell'anno in corso è prevista al 2,1%. E' quanto si legge nel 'Global Gas Report' presentato a Stavanger (Norvegia) dalla International Gas Union (Igu), da Snam e da Rystad Energy. Secondo i dati raccolti l'Asia continua a essere "il motore principale di tale crescita", mentre il Nord America e il Medio Oriente sono in testa alle esportazioni.
    "Se la domanda gas dovesse continuare a crescere come negli ultimi 4 anni, senza uno sviluppo aggiuntivo della produzione - viene spiegato - si prevede un deficit dell'offerta globale del 22% entro il 2030". Se invece la domanda continuerà a rafforzarsi, "il deficit sarà ancora più marcato, circostanza che "sottolinea l'urgente necessità di aumentare gli investimenti", spiegano gli autori del rapporto.
    In questo quadro, secondo la presidente di Igu, Li Yalan, occorre "cercare un modo realistico per bilanciare tali tendenze con gli obiettivi di sostenibilità a lungo termine, abbracciando soluzioni innovative e politiche flessibili per navigare in questo panorama energetico altamente incerto".
    Secondo l'amministratore delegato di Snam Stefano Venier "il gas naturale e le infrastrutture correlate rappresentano un elemento critico di resilienza sostenibile per il sistema energetico globale, mentre le nuove molecole verdi e a basse emissioni di carbonio svolgeranno un ruolo essenziale per realizzare una transizione giusta e tecnologicamente neutrale".
    "Il gas naturale - commenta Jarand Rystad, amministratore delegato dell'omonimo gruppo - oggi rappresenta il 30% del mix di combustibili fossili, è più economico e più pulito del petrolio e del carbone, con emissioni significativamente inferiori a entrambi. Con l'espansione dell'accesso globale al Gnl è destinato a superare il carbone entro il 2030 e il petrolio entro il 2050".
   

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