"Sull'energia dobbiamo fare come
Milano. Milano ha avuto il coraggio, con le sue amministrazioni,
di fare delle scelte discusse a suo tempo, ma che oggi sono un
fiore all'occhiello. Milano è una delle città più moderne
d'Europa". Lo ha detto il ministro dell'Ambiente e della
sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, al TgCom24 Tour.
"La domanda di energia è in continua crescita, in particolare
l'energia elettrica - ha proseguito Pichetto -. La richiesta che
avremo nei prossimi decenni difficilmente riusciremo a
soddisfarla con le fonti rinnovabili tradizionali". Per Pichetto
"tutte le simulazioni ci danno al 2050 un consumo di energia
oltre i 700 terawattora all'anno, più del doppio dei 300-310
odierni". Di conseguenza, ha concluso il ministro, "noi dobbiamo
arrivare al nuovo nucleare. Al 2050 può essere la fusione, prima
possono essere i piccoli reattori a fissione di quarta
generazione".
"Io vedo dal 2030 un quadro giuridico che permetta l'utilizzo
di questi piccoli reattori nucleari di quarta generazione, che
al momento sono in sperimentazione - ha detto ancora il ministro
-. Dove li mettiamo? Non lo sappiamo ancora, valutiamolo bene.
Possiamo farli col concorso dello stato, con operazioni che
possono fare Terna o singoli consorzi industriali. Questi
impianti possono essere incentivati con meccanismi a tariffa,
come stiamo facendo già oggi su tutta l'energia prodotta. Lo
facciamo sul fotovoltaico, sull'eolico, sul geotermico, sul
termoelettrico".
"Dove si possono produrre questi piccoli reattori? - ha
concluso Pichetto -. Costano 2 - 3 miliardi uno, ma l'80% è una
scatola, il resto è il nucleo. Serve una industria che produca
questa scatola. Si può fare a Mirafiori o in qualsiasi area
industriale in Italia. Altrimenti la fanno in Francia".
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