"Ogni anno in Africa muoiono mezzo
milione di donne per malattie dovute alle emissioni della legna
bruciata per cucinare. Servono 4 miliardi di dollari per far
passare le famiglie africane a sistemi più moderni per cucinare.
Si parlerà di questo in un summit che sarà organizzato a breve
dalla Norvegia. E ci aspettiamo che i paesi più ricchi mettano
fondi su questo". Lo ha detto il segretario generale della
Agenzia internazionale per l'energia (Iea), Fatih Birol, a un
webinar della Fondazione Eni Enrico Mattei sulle prospettive
della prossima Cop29 a Baku, dall'11 al 24 novembre 2024.
"La Cop 28 di Dubai è stata un successo per 5 ragioni - ha
detto Birol -: perché ha stabilito i target di raddoppiare le
rinnovabili al 2030, duplicare l'efficienza energetica, ridurre
del 65% le emissioni di metano, abbandonare le fonti fossili,
creare meccanismi finanziari per la transizione energetica. Ma
per attuare questi obiettivi, da qui alla Cop29 di Baku servono
5 cose: monitorare l'attuazione degli impegni dei paesi,
sostenere i governi nell'aggiornamento degli Ndc (gli impegni di
decarbonizzazione, n.d.r.), organizzare col governo azero una
serie di dialoghi ad alto livello per sostenere i paesi
emergenti e in via di sviluppo nella transizione, aiutare il
lavoro preparatorio della troika formata dalle presidenze delle
Cop28 di Dubai, Cop29 di Baku e Cop30 del Brasile, fare un focus
sull'aggiornamento dei metodi per cucinare in Africa".
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