"Per ogni euro investito da Eni in
combustibili fossili, meno di sette centesimi sono stati
investiti in energie rinnovabili sostenibili". Lo scrivono in un
comunicato Greenpeace Italia, ReCommon e Reclaim Finance in
un'analisi della strategia climatica di Eni.
"Per ogni euro investito nelle attività di Plenitude, la
divisione low carbon del gruppo, Eni investe più di 15 euro in
petrolio e gas - scrivono le ong -. Poiché Plenitude comprende
anche attività di commercializzazione e vendita al dettaglio del
gas, per ogni euro investito da Eni in combustibili fossili,
meno di sette centesimi sono stati investiti in energie
rinnovabili sostenibili".
"Eni intende continuare a puntare principalmente su gas e
petrolio, e di questo passo non ha alcuna possibilità di
raggiungere l'obiettivo di Emissioni nette zero entro il 2050,
come aveva promesso nel 2020 - scrivono ancora le ong -. Stando
alle informazioni messe a disposizione da Eni, con l'attuale
livello di produzione di petrolio e gas e lo sviluppo futuro dei
suoi giacimenti, nel 2030 la produzione sarà superiore del 35%
rispetto al livello richiesto per allinearsi a questo
obiettivo".
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