"Le tariffe che dal 1/o luglio
saranno praticate ai clienti vulnerabili che rimarranno nel
mercato tutelato dell'elettricità risulteranno maggiori di
quelli dei clienti che ne usciranno". Lo ha detto il presidente
dell'agenzia pubblica per l'energia, Arera, Stefano Besseghini,
in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera sui
risultati delle aste per la fornitura di elettricità dopo la
fine del mercato tutelato.
"Le tariffe delle aste", ha spiegato il presidente di Arera,
"risultano scontate, per acquisire il valore dei clienti, in
un'ottica di investimenti di medio termine". Si registrano anche
"numerosi casi di offerte a valori negativi".
"Vale la pena di interrogarsi - ha concluso Besseghini - se
questa era la configurazione che il legislatore intendeva
perseguire, e se, valutato positivamente l'esito delle aste per
il servizio a tutele graduali, non siano da considerare anche
interventi ulteriori in relazione ai clienti vulnerabili".
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