Nel periodo 2016-2021, a livello
nazionale, il 78% dei fiumi è in stato chimico buono, il 13% non
buono e il 9% non è stato classificato. Per i laghi, il 69% è in
stato buono, il 11% non buono e il 20% non è stato classificato.
Nel complesso, si registra un generale aumento, rispetto ai 6
anni precedenti, dei corpi idrici superficiali classificati in
stato chimico buono e una riduzione dei corpi idrici non
classificati. Lo rivela il 4/o Rapporto Ambiente Snpa,
presentato oggi a Roma.
Per quanto riguarda i corpi idrici sotterranei, a livello
nazionale, nel periodo 2016-2021, quelli classificati in stato
chimico buono raggiungono il 70% del totale (rispetto al 58% del
2010-2015), con una percentuale di corpi idrici in stato scarso
del 27%. A livello di distretto, le percentuali di corpi idrici
sotterranei che raggiungono lo stato chimico buono variano dal
56%, registrato nel Distretto Sicilia all'85%, nel Distretto
Alpi Orientali.
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