Enaon, la controllata greca di
Italgas che ha assunto la nuova denominazione oggi, ha
sottoscritto un protocollo d'intesa con Habio, l'Associazione
ellenica dei produttori di biogas che oggi rappresenta i gestori
di 48 impianti di produzione, per accelerare lo sviluppo del
biometano, in sintonia con gli obiettivi dell'Ue e del governo
greco.
L'accordo è stato sottoscritto da Barbara Morgante,
amministratore delegato di Enaon e dal presidente di Habio
Alexandros Yfantis nel corso della cerimonia per la
presentazione del nuovo nome dell'ex-Depa Infrastructure e per
l'inaugurazione della nuova sede di Atene. L'intesa, che ha una
durata biennale si focalizza su diversi capitoli. Tra questi lo
sviluppo di proposte normative, la definizione dei parametri di
connessione alle reti, la determinazione dei costi per
l'ampliamento e il collegamento degli impianti, la promozione
della raccolta sostenibile della biomassa e dell'utilizzo come
fertilizzante del 'digestato' residuo del trattamento.
Una collaborazione che secondo Italgas "si annuncia
strategica" in quanto il biometano è "un gas rinnovabile che
rappresenta una fonte d'energia che riduce la dipendenza da
forniture estere e
migliora la sicurezza energetica". Il biometano "contribuisce
inoltre all'economia circolare e allo sviluppo sostenibile delle
aree rurali generando impatti positivi sulle comunità locali".
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