"L'acciaieria di Taranto ha interesse
nell'eolico offshore" perché "è un grande produttore di lamiere
e un grande cliente che ha bisogno di energia pulita". Lo ha
detto l'ad di Acciaierie d'Italia, Lucia Morselli, in
videocollegamento a un convegno oggi a Roma sull'eolico offshore
galleggiante, organizzato da The European House Ambrosetti.
"Abbiamo ampi spazi per sostenere la produzione di acciaio
necessaria per l'eolico flottante -, ha spiegato Morselli -. Non
bisogna inventare nuovi impianti, ce li abbiamo. L'ugrade
tecnologico è banale, investimenti sotto i 100 milioni di euro.
La capacità produttiva ce l'abbiamo in grande abbondanza.
Possiamo sostenere la produzione italiana, ma anche quella nel
Mediterraneo".
Inoltre, ha proseguito la manager, "Taranto ha costruito una
rete di industrie molto evoluta sulla lavorazione dell'acciaio"
e "Fincantieri (che potrebbe costruire le piattaforme
galleggianti, n.d.r.) sa che ha questa filiera a disposizione".
"Abbiamo bisogno di questa energia pulita, ne abbia un
bisogno enorme - ha detto poi Morselli -. Ci mangiamo 1 gigawatt
all'anno. Non vedo alternative (all'eolico offshore, n.d.r.) per
ottenere energia verde in altro modo. Avere un grande cliente a
un passo dagli impianti (il mare davanti alla Puglia è una delle
zone dove si può fare l'eolico offshore, n.d.r.) è un grande
valore per chi deve investire".
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