"In Italia le fonti rinnovabili, con
5,2 Gigawatt solari e 0,4 Gigawatt eolici installati nel 2023
(5,6 complessivi, n.d.r.), riacquistano un ruolo significativo
nelle scelte energetiche". Lo ha detto Gianni Silvestrini,
direttore scientifico della ong ambientalista Kyoto Club, al
convegno a Roma "Le rinnovabili fanno bene all'Italia",
organizzato dalla sua associazione.
"La potenza rinnovabile nel mondo è cresciuta del 51% nel
2023 - ha proseguito Silvestrini -, raggiungendo 510 gigawatt,
soprattutto grazie alla Cina, che ha installato oltre 200 Gw di
solare ed eolico. Un vero boom, che ha visto anche un risveglio
dell'Italia. L'accelerazione delle rinnovabili sarà decisiva
nella lotta al cambiamento climatico, utilissima nel ridurre la
dipendenza dalle importazioni di metano, importante per la
creazione di posti di lavoro".
Silvestrini ha ricordato che all'ultima conferenza dell'Onu
sul clima, la Cop 28 a dicembre a Dubai, si è stabilito di
triplicare la potenza energetica da fonti rinnovabili mondiale.
Questo significa passare dagli attuali 3.500 Gw di energia da
rinnovabili globali a 11mila Gw entro la fine del decennio. Una
crescita fortissima, che dovrebbe proseguire anche negli anni
successivi.
In Europa, è la Germania a trainare il settore: nel 2023 per
la prima volta le rinnovabili hanno superato il 50% della
produzione elettrica, arrivando al 57,1%. l'Italia, nonostante i
forti ritardi, dà segni di vitalità come dimostrano i 5 GW
fotovoltaici installati nel 2023.
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