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Ecco, su cattura del carbonio battaglia decisiva alla Cop28

Ecco, su cattura del carbonio battaglia decisiva alla Cop28

"A paesi e aziende del petrolio serve per salvare le fossili"

ROMA, 27 novembre 2023, 16:22

Redazione ANSA

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"L'accordo su una definizione chiara e sul ruolo della cattura e stoccaggio del carbonio (Ccs) sarà probabilmente una delle battaglie decisive del vertice sul clima di Dubai". Lo scrive l'esperta di politica estera Giulia Signorelli sul sito del think tank italiano sul clima Ecco.
    L'appello al phase-out (abbandono) delle fonti fossili, lanciato dal Vertice per il clima di New York di settembre e dall'ultimo rapporto Aie (Agenzia internazionale per l'energia, n.d.r.), secondo Signorelli "si scontra inevitabilmente con le priorità in agenda della presidenza emiratina che circoscrive la soluzione al phase-down, ossia una riduzione graduale della domanda e dell'offerta delle fonti fossili e alla eliminazione delle emissioni attraverso tecniche di cattura e sequestro di carbonio. Questa posizione raccoglie le istanze e l'interesse a perpetrare un'economia basata sulle fonti fossili non solo dei paesi produttori (come Arabia Saudita, Russia, Iran e in parte anche Stati Uniti), ma anche delle maggiori aziende - statali e internazionali - di idrocarburi".
    Per Signorelli "si rischia di favorire aziende che, facendo leva sulle tecnologie di abbattimento, la cui efficacia e scalabilità commerciale non sono state ancora comprovate, stanno rallentando la decarbonizzazione, e i cui piani di transizione non risultano essere allineati all'obiettivo di Parigi. La scienza lo conferma: gli scenari dell'Aie e dell'Ipcc (il comitato scientifco sul clima dell'Onu, n.d.r.) dimostrano che l'uscita da tutti i combustibili fossili deve essere il fulcro di qualsiasi strategia basata sulla scienza per evitare il superamento di 1,5°C di riscaldamento e prevenire impatti climatici irreversibili".
   

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