Il governo tedesco ha trovato un
accordo sulle riduzioni dei costi dell'energia elettrica per
l'industria e le imprese produttive in Germania. Per farlo
l'imposta sull'elettricità industriale sarà ad esempio ridotta
al minimo europeo di 0,05 centesimi per kilowattora. Attualmente
il costo è di circa 2 centesimi per kilowattora, anche se
diverse aziende potevano già beneficiare di un costo di 1,537
centesimi. Lo riporta la stampa locale.
Come ha scritto il cancelliere Olaf Scholz su X, solo nel
2024 il pacchetto di misure porterà all'industria "un risparmio
fino a 12 miliardi di euro".
Gli sgravi saranno applicati nel 2024 e nel 2025. Con i fondi
necessari, le misure saranno inoltre prolungate fino al 2028.
Dopo mesi di discussioni e appelli da parte industriale,
l'accordo nell'esecutivo tedesco è stato in particolare
raggiunto dal cancelliere Scholz, dal ministro dell'Economia,
Robert Habeck, e dal ministro delle Finanze, Christian Lindner.
Gli sgravi sono destinati ad aiutare significativamente i grandi
consumatori tedeschi di energia, come le fonderie di metalli, i
produttori di vetro e l'industria chimica, in modo che rimangano
competitivi a livello internazionale. Circa 350 aziende
particolarmente esposte alla concorrenza internazionale e che
soffrono per i prezzi elevati dell'elettricità riceveranno
inoltre ulteriori aiuti, con un piano di 5 anni.
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