Una nuova soluzione a disposizione
dei Comuni italiani per garantire una illuminazione pubblica
efficiente e con basso impatto ambientale: questo l'obiettivo
dell'accordo quadro Consip per la "Gestione e l'efficientamento
energetico degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà
degli enti locali", ora attivo su tutto il territorio nazionale.
Lo fa sapere la Consip spiegando che il contratto riguarda la
gestione di circa 2,6 milioni di punti luce sul territorio per
un valore di oltre 2,1 miliardi di euro . L'obiettivo è di un
risparmio energetico di almeno il 50% sui consumi elettrici
delle amministrazioni entro il primo anno di contratto,
traducendosi in un significativo abbattimento della spesa
corrente.
L'iniziativa - attraverso una tipologia innovativa di
affidamento contrattuale, basato sul Partenariato Pubblico
Privato - consente alle amministrazioni di contabilizzare "fuori
bilancio" gli investimenti relativi alla riqualificazione degli
impianti di illuminazione pubblica effettuati dal fornitore. I
contratti attuativi dell'accordo quadro - che avranno una durata
di 9 anni - si configurano, infatti, come concessioni di servizi
che prevedono il trasferimento del rischio al concessionario
tramite stringenti regole e clausole contrattuali. Tra le novità
c'è l'obbligo per il Concessionario di realizzare sistemi di
telegestione/telecontrollo per il monitoraggio degli obiettivi
di risparmio energetico, che permettono il controllo da remoto
dell'accensione/spegnimento/regolazione degli impianti, la
verifica dello stato di funzionamento e della segnalazione dei
guasti, la misurazione dei consumi, la regolazione del flusso
luminoso.
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