"L'inclusione porta valore per le
nostre aziende. Tutti i progetti di inclusione hanno costi
bassissimi ma una spinta sociale per l'azienda incredibile.
Abbiamo chiesto alle nostre persone di darsi un'agenda di
diversità e inclusione. Abbiamo creato team formati da una
settatina di volontari, ambasciatori di tematiche particolari
come genere, disabilità e diversità di culture, che può essere
in termini di territorio ma anche di età. È venuto fuori che, ad
esempio, sull'aspetto culturale la generazione Z aiuta i più
anziani a essere un po' più digitali, mentre questi ultimi
aiutano questi ragazzi a entrare nella cultura aziendale. Questa
proposta è venuta da loro. Imparano attraverso il confronto. E
idem sulla disabilità, sull'accessibilità digitale. È un
programma che ha aiutato tutti a crescere". Lo afferma direttore
Risorse umane e organizzazione di Italgas, Peter Durante,
intervistato nel corso dell'evento "La diversità che fa
crescere",'le sfide nel mondo del lavoro organizzato dall'ANSA e
dedicato ai temi dell'Agenda 2030. Una delle iniziative portate
avanti è il progetto Ambassador: "Abbiamo
fatto una call for action per selezionare degli ambasciatori
dei valori della nostra nuova mission aziendale. Valori da
trasferire sulle nostre persone. Abbiamo messo gli ambassador in
aula, con un'academy interna e li abbiamo formati a formare gli
altri su progetti di inclusione".
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