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Ocse, segmentazione sociale nelle scuole italiane

Ocse, segmentazione sociale nelle scuole italiane

Nelle scuole private più del doppio che in quelle pubbliche

ROMA, 18 marzo 2020, 18:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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In Italia c'è una segmentazione sociale tra scuole in base alla condizione socio-economica degli studenti. I dati del rapporto Ocse-Pisa 2018 mostrano un grado di segmentazione sociale del nostro dello 0,13 (dove zero è totale integrazione e 1 totale segmentazione), poco inferiore alla media dei 36 paesi (0,14). In particolare nelle scuole pubbliche il valore di segmentazione sociale è di 0,12, mentre in quelle private è più del doppio, 0,25, con scuole per più abbienti e per quelli meno.
    Invece sarebbe nulla la segmentazione sociale tra scuole pubbliche e private in Italia, come sottolinea un'analisi di Tommaso Agasisti, professore ordinario di Public Management presso il Politecnico di Milano, per l'Istituto Bruno Leoni (Ibl). L'Ocse sottolinea come la segmentazione delle scuole rischia di avere un impatto negativo "non solo sull'equità ma anche, in alcuni casi, nelle performance generale del sistema scolastico". L'organizzazione invita quindi a politiche che presentino pesi e contrappesi per contrastare la segmentazione e misure per garantire la libertà di scelta ai genitori. "Le politiche dovrebbero fornire supporto mirato alle famiglie svantaggiante, non solo offrendo assistenza finanziaria ma anche favorendo gli spostamenti con trasporti pubblici adeguati", si legge nel rapporto. Inoltre, per evitare "concorrenza sleale" tra scuole pubbliche e private, l'Ocse ritiene che tutte le scuole con finanziamenti pubblici dovrebbero avere le stesse regole sulle rette e le politiche di ammissione.
   

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