(ANSA) - ROMA, 4 DIC - L'Italia è ultima in Europa per il sistema di transizione tra scuola e mercato del lavoro. Lo si legge nel Rapporto Welfare Italia presentato oggi sul sistema di protezione sociale nel nostro Paese. La formazione di competenze adeguate a un mercato del lavoro in evoluzione - si legge nel Rapporto - è il tema centrale delle politiche sociali legate alla dimensione occupazionale. Secondo l'Ocse, in questo ambito l'Italia conta oggi un 20% di lavoratori sotto-qualificati rispetto alla mansione svolta e quindi a maggior rischio di essere sostituiti in tempi più brevi. Di contro, emerge anche un tema di sovra-qualificazione con il 31,6% degli occupati che risulta sovra-istruito.
I gap nelle competenze dei lavoratori italiani sono sintetizzati dall'European Skills Index, costruito attorno a tre elementi principali: skill development (misure di training e educazione), skill activation (misure utili alla transizione nel mondo del lavoro) e skill matching (il grado di efficace matching tra competenze richieste e acquisite). L'Italia ha il terzultimo posto complessivo che è il risultato del ventesimo posto in Ue nelle due componenti di skill development e skill matching ma soprattutto dell'ultimo posto nella componente skill activation in cui l'Italia fa registrare solamente 6,2 punti su 100. In altri termini - si legge - "la componente che risulta più penalizzante è quella legata alla fase di transizione tra il mondo dell'educazione e il mercato del lavoro".