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Responsabilità editoriale di ASviS
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Consulta la rassegna dal 29 gennaio al 4 febbraio
Il 31 gennaio si è tenuto il vertice delle parti sociali organizzato dalla Commissione europea con la presidenza del Consiglio dell’Ue, con la partecipazione dei presidenti von der Leyen e de Croo, nonché dei rappresentanti della Ces (Confederazione europea dei sindacati), di Business Europe (Confederazione delle imprese europee), di Sme United (Unione europea dell'artigianato e delle Pmi) e di Sgi Europe (Centro europeo dei datori di lavoro e delle imprese o organizzazioni che offrono servizi di interesse generale).
Il vertice che si è tenuto a Bruxelles, nel Castello di Val Duchesse, è stato anche celebrativo della memoria del recentemente scomparso Jacques Delors, già presidente della Commissione europea dal 1985 al 1995. Come messo in evidenza dalla presidente von der Leyen nel discorso di apertura: proprio oggi, 39 anni fa, qui a Val Duchesse, Jacques Delors diede i natali al dialogo sociale europeo. Oggi torniamo a Val Duchesse per raccogliere la sua eredità. La nostra dichiarazione è un impegno a collaborare fianco a fianco per rafforzare il dialogo sociale e unire le forze per affrontare le principali sfide del nostro tempo, come le carenze di manodopera e di competenze. Solo insieme possiamo continuare a trovare soluzioni eque e comuni a vantaggio sia dei lavoratori europei che della competitività.
Con il vertice le parti hanno sottoscritto una "Dichiarazione tripartita a favore di un prospero dialogo sociale europeo" che riporta nell’incipit una citazione di Delors: affinché l’Unione europea funzioni, serve la competizione che stimola, la solidarietà che unisce e la cooperazione che rinforza.
Con la dichiarazione le parti hanno assunto quattro impegni:
Il Consiglio europeo del 1 febbraio ha riaffermato il suo risoluto impegno di continuare a fornire all'Ucraina e alla sua popolazione un forte sostegno politico, finanziario, economico, umanitario, militare e diplomatico per tutto il tempo necessario e ha ribadito inoltre l'urgente necessità di accelerare la consegna di munizioni e missili, in particolare in considerazione dell'impegno di fornire all'Ucraina un milione di munizioni di artiglieria.
Per il periodo 2024-2027, l’Ue metterà a disposizione dell’Ucraina fino a 50 miliardi di euro, di cui 33 miliardi sotto forma di prestiti garantiti tramite la proroga fino al 2027 dell'attuale garanzia di bilancio dell'Unione e 17 miliardi di euro sotto forma di sostegno non rimborsabile.
Il Consiglio indica che potenziali entrate potrebbero essere generate con l'uso di entrate straordinarie detenute da entità private derivanti direttamente dai beni bloccati della Banca centrale di Russia.
La concessione del sostegno finanziario, come indica il Consiglio, è subordinata al prerequisito che l'Ucraina continui a sostenere e rispettare meccanismi democratici effettivi, compreso un sistema parlamentare multipartitico, e lo Stato di diritto, nonché a garantire il rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a minoranze.
Il Consiglio europeo indica che nella prossima riunione di marzo 2024 tornerà sulla questione della sicurezza e della difesa dell’Ue, compresa la necessità per l'Europa di aumentare la sua prontezza generale in materia di difesa e rafforzare ulteriormente la sua base industriale e tecnologica di difesa.
Il Consiglio dell’Ue ha adottato conclusioni sulla "Strategia globale dell'Ue in materia di salute — Una salute migliore per tutti in un mondo che cambia” in cui ribadisce il ruolo guida dell'Ue e dei suoi Stati membri nel promuovere la salute mondiale.
Le conclusioni del Consiglio approvano nella sostanza il quadro strategico presentato dalla Commissione europea il 30 novembre 2022. Il Consiglio riconosce in principio che godere del più alto livello possibile di salute fisica e mentale è un diritto umano e sottolinea che la salute è un prerequisito per lo sviluppo sostenibile. Nelle conclusioni evidenzia in particolare la necessita di:
Il 29 gennaio si sono recati a Roma per il vertice Italia-Africa anche i presidenti delle istituzioni dell’Ue. In particolare la presidente von der Leyen, nel suo discorso, ha espresso gratitudine all’Italia per aver posto la cooperazione con l'Africa al centro della sua politica estera e della presidenza italiana del G7: il nuovo Piano Mattei rappresenta un importante contributo a questa nuova fase della collaborazione che unisce i due continenti, a complemento del Global Gateway europeo, riconoscendo con ciò un esempio virtuoso del funzionamento pratico di Team Europa nelle politiche di cooperazione allo sviluppo.
Il 31 gennaio, la Commissione europea ha presentato una proposta di raccomandazione del Consiglio volta a sostenere gli Stati membri nel loro impegno a prevenire il cancro mediante la vaccinazione. La raccomandazione si concentra, in particolare, sulla promozione dell'adesione a due vaccinazioni chiave in grado di prevenire infezioni virali che possono causare tumori (il papillomavirus umano (Hpv) e il virus dell'epatite B (Hbv)) e sul miglioramento del monitoraggio dei tassi di copertura vaccinale. Le raccomandazioni sono intese a fornire gratuitamente la vaccinazione e/o rimborsarla integralmente e garantire un facile accesso alla vaccinazione, soprattutto dei gruppi bersaglio e delle popolazioni vulnerabili o ad alto rischio.
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di Luigi Di Marco
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Fonte copertina: European Communities, 1993 / EC - Audiovisual Service, da wikimedia.com
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