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In evidenza
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Responsabilità editoriale di ASviS
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Consulta la rassegna dall’8 al 14 gennaio
Dando seguito ai risultati emersi durante l'Anno europeo dei giovani 2022, la Commissione europea ha presentato il 10 gennaio in una Comunicazione una serie d’iniziative per favorire la partecipazione sociale e politica dei giovani e rispondere alle loro preoccupazioni, approfondendo e legando in maniera trasversale la dimensione giovanile di una serie di politiche dell’Ue, integrando diverse misure previste dalla strategia dell’Ue per la gioventù 2019-2027.
La Commissione dichiara come principio che ogni azione dell'Ue dovrebbe essere ispirata alla solidarietà tra le generazioni. La Commissione si impegna a sostenere la giustizia intergenerazionale nelle sue decisioni per "lasciare il mondo un posto migliore per la prossima generazione”.
E ricordando il contesto delle crisi globali degli ultimi anni, che hanno inciso e stanno incidendo sui giovani, esprime in premessa queste considerazioni: volatilità, incertezza e cambiamenti senza precedenti sono abituali per i 73 milioni di giovani dell'Unione europea, e influenzano le loro opportunità di vita e la loro salute mentale. Nonostante le molteplici crisi, i giovani di oggi hanno sviluppato un alto livello di resilienza. Questo contesto ha plasmato i punti di vista, le esigenze e i comportamenti dei giovani di oggi […].
La portata delle sfide che dobbiamo affrontare oggi richiede l'impegno di tutti. Per sostenere la democrazia, garantire la pace, mantenere saldi i valori europei e sfruttare al meglio le transizioni verdi e digitali, abbiamo bisogno della creatività, dell'energia e dei diversi talenti di tutti i cittadini, soprattutto dei giovani […].
Il primo punto delle iniziative destinate ad avere carattere strutturale e sistemico nelle politiche europee, sarà l’effettuazione di una "verifica nell'ottica dei giovani” (youth test) che farà sì che gli effetti delle politiche sui giovani siano sistematicamente presi in considerazione, sfruttando appieno il potenziale degli strumenti previsti nell'ambito del già noto sistema "Legiferare meglio”, come richiesto dal Forum europeo della gioventù, dal Parlamento europeo nella sua risoluzione sull'eredità dell'Anno europeo dei giovani, e dal lo stesso Consiglio nelle sue conclusioni sull'integrazione della gioventù.
La prospettiva giovanile sarà dunque integrata nella definizione delle politiche europee in un processo di verifica distinto in quattro fasi:
Alla verifica normativa si aggiungono altre iniziative integrando anche il quadro della strategia dell’Ue per la gioventù 2019-2027, e specificamente:
Inoltre, la Commissione annuncia che dal 12 al 19 aprile 2024 si svolgerà la Settimana europea della gioventù 2024, che sarà incentrata sulla partecipazione democratica e sulle elezioni, a due mesi dalle elezioni del Parlamento europeo.
Anche in vista delle prossime elezioni europee la Commissione enuncia che la partecipazione significativa dei giovani è una pietra miliare di qualsiasi democrazia ben funzionante, che contribuisce a una società più inclusiva e coesa.
Nel contesto richiama il recente pacchetto "Difesa della democrazia” (vedi secondo punto della nostra rubrica del 19.12.2023), le cui iniziative sostengono la più ampia partecipazione di diversi gruppi, compresa la partecipazione dei giovani alle elezioni, invitando gli Stati membri a intraprendere sforzi specifici per rafforzare la partecipazione anche dei bambini e dei giovani alla vita politica e democratica a livello locale, regionale e nazionale, senza tralasciare le aree rurali e remote.
La Commissione incoraggia inoltre gli Stati membri a istituire coordinatori nazionali o regionali per i giovani, seguendo l'esempio del coordinatore Ue per i giovani. Lo scopo di questi coordinatori sarebbe di aumentare la cooperazione intersettoriale sulle questioni giovanili, sia a livello nazionale che regionale, e tra gli Stati membri e la Commissione. Organizzati in rete, verrebbero invitati a contribuire alla piattaforma delle parti interessate alla gioventù e a mettersi in contatto con il coordinatore dell'Ue per la gioventù.
La Commissione ha anche presentato diverse iniziative concrete per dare risposta alle preoccupazioni dei giovani in cinque ambiti politici che dal sondaggio dell’Eurobarometro, effettuato in occasione dell’anno europeo dei giovani, risultano avere per loro un'importanza fondamentale: salute e benessere, ambiente e clima, istruzione e formazione, cooperazione internazionale e valori europei, occupazione e inclusione.
Le iniziative includono le seguenti sintesi.
Per la salute e il benessere:
Per l’ambiente e il clima:
Per l'educazione e la formazione:
Per la cooperazione internazionale e valori europei:
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di Luigi Di Marco
Responsabilità editoriale di ASviS
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